Dal 19 al 21 giugno 2015 si svolge a Menfi, in provincia di Agrigento, la rassegna Inycon, che festeggia i vent’anni: si tratta della manifestazione più antica dedicata all’enologia in Sicilia. Nell’ambito della kermenesse, tornano le “Wine conversation” gli appuntamenti dedicati a grandi autori che presentano i loro libri più “gustosi” tra i sorsi di vini del territorio. A pressentarli sarà il giornalista e scrittore Giacomo Pilati. Siamo lieti di essere tra gli ospiti, venerdì 19 giugno, con il libro dedicato allo street food (Editore Giunti). Spiegano gli organizzatori: “I due coniugi, definiti da Marisa Fumagalli la “coppia fondente del food writing”, hanno scritto a quattro mani una ventina di libri, alcuni dei quali successi editoriali oltre le 30 mila copie, tra cui i più conosciuti dedicati alla Nutella”.
Terre Sicane è il nome della strada del vino che, nella Sicilia sudoccidentale, percorre il territorio dei comuni di Santa Margherita Belice, Contessa Entellina, Menfi, Montevago, Sciacca e Sambuca. E’ un comprensorio in cui s’incontrano testimonianze di particolare spessore storico e culturale: dai millenari casali arabi alle recenti opere d’arte di Giò Pomodoro ai luoghi del Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, riportati alla memoria, tra l’altro, dal palazzo Filangeri di Cutò, a Santa Margherita. Ma la strada s’immerge pure in oasi etniche come Contessa Entellina, che conserva, dalla fine del ‘400, lingua, tradizioni e costumi albanesi. La Strada del vino Terre Sicane coinvolge uno dei territori siciliani più interessanti dal punto di vista vitivinicolo. Basti citare un nome su tutti: Planeta, una delle aziende vitivinicole che maggiormente ha contribuito al successo dell’enologia siciliana nel mondo. Se a questo aggiungiamo brand come Settesoli, la più prestigiosa, e di successo, cooperativa vitivinicola siciliana, e Donnafugata che a Contessa Entellina ha uno dei suoi siti produttivi più interessanti, ed inoltre Feudo Arancio, Cellaro, Corbera e tanti altri produttori, si fa presto a far comprendere come il vino sia un protagonista assoluto nelle Terre Sicane. Oltre al vino siamo in una terra molto interessante e ricca anche dal punto di vista lattiero-caseario. Basti citare la Vastedda del Belice, uno straordinario formaggio realizzato con il latte della Pecora della Valle del Belice, ma, sempre sul fronte lattiero-caseario, troviamo anche il Pecorino rosso, la Ricotta infornata, il Piacentino, il Pecorino siciliano dop, la ricotta di pecora.
In questa terra magica, a Menfi, si svolge dal 19 al 21 giugno la rassegna Inycon, giunta alla ventesima edizione. Un ventennale che sarà festeggiato con un programma tutto da scoprire tra sorsi sotto le stelle, mostre e momenti di approfondimento all’insegna del vino di qualità, vero protagonista di un territorio incantevole. Quest’anno sarà la tradizione a guidare gli appuntamenti in programma, come spiegano gli organizzatori. La tradizione legata al mondo di Bacco, con radici millenarie in questo scorcio di Sicilia, ma anche quella legata alle eccellenze gastronomiche del comprensorio, che raccontano le suggestioni di una cucina casalinga che esalta i sapori che vanno dall’orto al piatto. Un territorio vocato al vino che ha mantenuto il suo aspetto originario grazie a politiche che ne hanno preservato l’integrità del paesaggio e delle risorse ambientali: l’agricoltura di qualità non come scelta strategica, ma come naturale segno di rispetto per una terra estremamente fertile e generosa. La manifestazione, promossa dal Comune di Menfi in collaborazione con l’associazione Si.S.Te.Ma. Vino e la Strada del vino Terre Sicane, punterà l’attenzione sia su uno scrigno agroalimentare tutto da scoprire, ricco di specialità e prodotti, fra i quali alcuni presidi Slow Food, nonché sull’artigianato, la musica, l’arte, la danza, in un intreccio di colori, sapori e aromi che fanno vivere al visitatore un’esperienza unica.
Sarà un week-end alla scoperta del mondo di Bacco da vivere tra degustazioni di vino sotto le stelle, mostre, momenti di approfondimento e tour alla scoperta delle cantine del comprensorio. Obiettivo dell’evento è quello di valorizzare il territorio della cittadina dal punto di vista vitivinicolo, turistico e imprenditoriale, promuovendo la Strada del Vino Terre Sicane e le cantine del comprensorio che vanta 7 mila ettari di terreno vitato, il 40 per cento dell’export di tutta la produzione vinicola dell’isola e celebrare la tradizione millenaria del vino che in questo comprensorio ha testimonianze che risalgono all’epoca dei Sicani, come riportato, già nel sesto secolo, dal geografo bizantino Stefano di Bisanzio.
Non mancheranno gli appuntamenti con la cultura, attraverso gli incontri di “Wine Conversation” moderati da Giacomo Pilati. Ecco il programma, dal comunicato degli organizzatori:
Anche quest’anno ad Inycon tornano le “Wine conversation” gli appuntamenti dedicati a grandi autori che presentano i loro libri più “gustosi” tra i sorsi di vini del territorio. Gli ospiti di quest’anno saranno Clara e Gigi Padovani che presenteranno venerdì 19 giugno il loro libro dedicato allo street food (Editore Giunti). I due coniugi, definiti da Marisa Fumagalli la “coppia fondente del food writing”, hanno scritto a quattro mani una ventina di libri, alcuni dei quali successi editoriali oltre le 30 mila copie, tra cui i più conosciuti dedicati alla Nutella. Sabato 20 sarà la volta di Catena Fiorello con “Un padre è un padre” (Rizzoli), terzo titolo dopo “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” e “Casca il mondo, casca la terra”. Scrittrice, autrice e conduttrice televisiva, è la sorella dello showman Rosario e dell’attore Giuseppe Fiorello. Chiude il programma, domenica 21 giugno, Mario Giordano, il giornalista e scrittore italiano, direttore del Tg4. Giordano presenterà “Pescecani. Quelli che si riempiono le tasche alle spalle del paese che affonda” (Mondadori). Il libro è una raccolta di decine di storie incredibili (e che lasciano increduli) di persone che hanno letteralmente “divorato”, per usare un’espressione dello stesso Giordano, il Paese. Che da semplici cittadini, stimati manager o riveriti imprenditori improvvisamente si rivelano per quello che sono: appunto, “pescecani”, capaci di accumulare, spesso in modo addirittura legale, fortune immense conducendo vite da nababbi alle spalle dei soldi pubblici o dell’azienda per la quale lavoravano. Gli autori saranno intervistati dal giornalista e scrittore Giacomo Pilati.