Il tiramisù è il dolce italiano più famoso nel mondo, ma la sua meravigliosa storia è poco conosciuta. Nasce in Friuli Venezia-Giulia, mentre è il Veneto a farlo conoscere in Italia e nei cinque Continenti. Queste due regioni del Nord Est Italia si contendono ancora oggi i natali di un dessert prelibato che vanta innumerevoli interpretazioni, una più buona dell’altra. Nel primo giorno di primavera affondare il cucchiaio in questa golosa specialità è l’ideale per “tirarsi su” dopo i freddi e le nebbie dell’inverno. Il 21 marzo sarà la festa di tutti, come il dolce è di tutti. Chi vuole potrà aderire, celebrando il tiramisù in libertà, con la sua ricetta preferita. A Fico Eataly World trevigiani e friulani si confronteranno con uno show cooking e una inedita e straordinaria sfida all’ultima cucchiaiata di dolcezza. Saranno presenti, con le loro squadre di pasticceri, il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo e il sindaco di Tolmezzo (Ud), Francesco Brollo.

 I “food days” sono entrati nella nostra vita: sono un modo simpatico per celebrare un piatto o un prodotto molto amato, con cene speciali a casa o nei ristoranti, allietate da cinguettii social e qualche foto su Instagram. La prima edizione del #tiramisuday nel 2017 è stata un grande successo, con eventi negli Eataly stores di Trieste, in Italia, e a New York City Downtown e degustazioni in tutto il mondo, con una eccezionale attenzione dei media. Finirà la “guerra del tiramisù” tra veneti e friulani, che si è scatenata dopo il successo del nostro libro Tiramisù. Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato (Giunti)? Noi speriamo di sì, grazie anche a un evento eccezionale che si terrà a Bologna  nel parco agroalimentare più grande del mondo, FICO Eataly World. Sarà una simpatica “sfida” all’ultimo cucchiaino tra due squadre di pasticceri provenienti da Tolmezzo (Ud) e Treviso, guidate dai rispettivi sindaci: Francesco Brollo e Giovanni Manildo. Al termine dello show cooking, che incomincerà alle ore 12, un classico e dolcissimo “mezzogiorno di cuoco”…, le due brigate di pasticceri e cuochi lavoreranno insieme per offrire a tutti un “tiramisù della pace”, perché questo monumento della cucina italiana appartiene davvero a tutti. Ci sarà comunque un tiramisù vincitore, come in ogni buon contest: a decretarlo sarà una giuria tecnica, composta da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Tiziana Primori, ad di FICO Eataly World, Gino Fabbri, presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Itaiani, Santi Palazzolo, maestro pasticcere che gestisce la pasticceria siciliana di FICO, oltre ad alcuni giornalisti e critici gastronomici, tra i quali Eleonora Cozzella, giudice di una puntata in esterna di MasterChef, insieme con una giuria popolare.

Perché Treviso e Tolmezzo? Sono le due città che storicamente si contendono il merito di aver determinato il successo del tiramisù. In terra friulana, all’Hotel Roma di Tolmezzo la cuoca Norma Pielli ha messo in menù il tiramisù nel 1959, ispirandosi a una ricetta di Pellegrino Artusi. Ma la Marca Trevigiana l’ha lanciato oltre i confini nazionali, grazie al ristorante Le Beccherie, dove Loli Linguanotto e Alba Campeol hanno creato nel 1970 il loro “tirame su”. 

Per il 2018 il momento clou sarà a FICO di Bologna, ma anche nei punti vendita di Eataly sarà celebrato il goloso dessert con iniziative a tema. Proprio il 21 marzo, infatti, verrà lanciato in Italia e in tutta Europa il “Tiramisù Eataly”, firmato dall’Executive Chef Enrico Panero: la ricetta della tradizione è proposta utilizzando gli Alti Cibi del Mercato di Eataly. Alcuni dei più seguiti food influencer di Torino, Milano e Roma saranno coinvolti in contest per raccontare il #tiramisuday e il #tiramisueataly. Ma non è tutto: i menu di Eataly Roma Ostiense, Genova e Trieste si arricchiranno di dolci proposte realizzate per l’occasione.

Nel sito ufficiale del #tiramisuday tutte le info: www.tiramisuday.com

E nel sito di FICO #eatalyworld:   www.eatalyworld.it 

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