Un antipasto dello chef Andrea Sarri, il nuovo presidente dei Jre (Jeunes Restaurateurs d’Europe) italiani, del ristorante Agrodolce di Imperia: una proposta facile a base di palamita (un tonnetto), insaporito con il condiglione (un’insalata mista di verdure fresche dell’imperiese), e «bagna cauda» piemontese. C. V.
Tempo di preparazione: 25 minuti
Ingredienti:
Per 4 persone
- 1 filetto di palamita
- 1 pomodoro a dadini
- 1 cipollotto
- 1 costa di sedano a dadini
- 1 mazzo di basilico
- 4 fette di pane
- 5 spicchi d’aglio pelati
- 30 g olive taggiasche denocciolate
- 4 acciughe dissalate
- ½ limone
- maggiorana e timo q.b.
- olio extravergine q.b.
- aceto bianco q.b.
- 100 ml di latte
- 500 ml di acqua
Preparazione:
Per la «bagna cauda»: fate bollire l’aglio (privato dell’anima) in acqua e latte per 20’; ponete le acciughe in un tegame con 100 g di olio, scaldato a 60° C, unite l’aglio asciugato e mixate fino a ottenere una crema. Per il condiglione: condite il pomodoro con cipollotto, basilico, sedano, olio, sale e aceto bianco. Tagliate il pane a dadini, conditelo con sale, olio, timo e infornatelo a 180° C per 3’. Ponete le olive in forno a 60° C per 1 ora e poi, fredde, tritatele. Affettate sottilmente la palamita e condite con sale, olio e limone. Disponetela nei piatti e condite con «bagna cauda» e condiglione.
[Pubblicata sulle pagine “sapori” di “Leggo” il 20 marzo 2012]
Il vino
Pigato Fontanacoda Riviera Ligure di Ponente
Questa piccola cantina è spersa tra gli olivi della Valle Arroscia, nell’entroterra ligure. La sede legale è a Imperia, la guida Marina Berta. Il Pigato Fontanacoda 2011 Riviera Ligure di Ponente, che ho assaggiato in anteprima, deve ancora esprimere al meglio le sue potenzialità: è appena imbottigliato, ma si offre al palato come un vino sottile, dai profumi intriganti di mandorla e macchia mediterranea. Si beve con piacere e non dà alla testa, con un buon rapporto qualità-prezzo per un bianco austero come il Pigato, con quel suo colore dorato che lo avvicina all’olio prodotto in azienda fin dal 2001. E’ un vino adatto al piatto dello chef di Imperia, ma anche alle mitiche trofie al pesto.
Prezzo: 10-12 euro Zona: Imperia Gradazione: 12,5°