di Clara e Gigi Padovani
Che il 14 febbraio sia il giorno dedicato agli innamorati è usanza piuttosto recente, risale al XIX secolo, ed è sempre più incentivato dalla società dei consumi. Nel mondo anglosassone resiste la tradizione dei biglietti d’auguri, i “valentine”, con tanto di cuori stilizzati, Cupido con arco e frecce e così via. In Giappone, dal 1936 (fu l’azienda Morozoff a introdurre l’abitudine) sono le donne a regalare dei cioccolatini agli uomini: nel Sol Levante, San Valentino è l’occasione nella quale si vende più Cibo degli Dei di tutto l’anno. Infatti le ragazze giapponesi non regalano le praline soltanto ai loro fidanzati, ma anche agli amici, ai colleghi, al loro capoufficio. Questo tipo di dolcetti si chiamano “giri-choko” (cioccolatini d’obbligo), mentre quelli legati a un rapporto affettivo, in scatole più elaborate, si chiamano “honmei-choco” (del vero sentimento). La tradizione vuole che gli uomini ricambino il 14 marzo, nel “white day” , con il cioccolato bianco.
Molte sono le offerte degli chef, dei maître chocolatier e dell’industria per la ricorrenza di San Valentino: avete ancora tempo, poche ore per far arrivare un pensiero al o alla partner.
Per l’industria: la Venchi propone un “mini libro dell’amore” con dolci frasi e praline assortite (16 € per 100 g); la Perugina ha creato i Baci Amore e Passione Limited Edition by Dolce & Gabbana (copertura rosso rubino e granella di nocciole al lampone 15 € per 100 g in scatola di latta a cuore); Domori (nella foto) ha lanciato il Cuore Gianduia (250 g di cioccolato gianduia, con un Qrcode per inviare un messaggio d’amore, 24 €); non possono mancare i Ferrero Rocher in scatola a forma di cuore dorato (16 praline a 9,90 €).
Tra i cioccolatieri: a Milano il maestro Ernst Knam ha creato le Praline Raibow (6 cioccolatini a forma di cuore con altrettanti colori e ripieni diversi, 15 €); a Torino i due Guido chocolatier, ovvero Gobino e Castagna si fanno concorrenza a colpi di cuori: Gobino con il suo Heart Earth (Cuore Terra, mezzo cuore di cioccolato fondente e mezzo di cioccolato bianco aromatizzato al lampone, 26 €), Castagna con le praline “Cuori fondenti” (guscio fondente al 64% con ripieno di crema gianduia CQ, 25 € 250 g, nella foto); e si aggiunge La Perla di Torino con le “Praline di San Valentino” a forma di cuoricino ripiene di tartufo (75 g a 8 €). Tra Roma e Napoli la catena Gay Odin presenta il suo Cuore Foresta (derivati dai loro famosi tronchetti, ben 700 g per 60 €). E a Roma, in via Piè del Marmo 21, dietro al Pantheon, resiste una romantica bottega d’antan, nata dagli eredi di una famosa industria di cioccolato torinese dell’Ottocento: Moriondo & Gariglio. Offre cuori di cioccolato “di varie misure” (a partire da 20 €): un regalo raffinato e un po’ demodé.
Ma quale tipo di cioccolato o di dolce al cacao vi consigliamo, in base alle diverse tipologie di coppie che vogliono festeggiare San Valentino abbandonandosi alla indulgence (come dicono gli anglosassoni) del Cibo degli Dei? Ecco qualche proposta:
i boomers
nati tra gli Anni 50 e gli Anni 60, ancora uniti da un solido amore dopo tanti lustri di matrimonio o di convivenza, si rifugiano in un dolce che andava di moda in quel periodo: il profiterole; tra i cioccolatini, amano i gianduiotti, classici e golosi
i millenials
fanno tutto con lo smartphone, si mandano messaggi in continuazione e vivono l’amore in modo frenetico e veloce; consigliamo tortino con il cuore caldo (ricetta originale dello chef stellato francese Michel Bras, Laguiole) e fondente Chuao Amedei 70 %
i vegetariani
niente carne, per carità, e il cioccolato è sempre consigliato; c’è una torta senza burro (appena un po’ di latte) che potrebbe andare bene per questo tipo di coppia, ed è la “Bilbolbul”: è datata anni 30 del Novecento, prende il nome da un personaggio dei fumetti “autarchici” di stampo coloniale, ma è senza uova e senza burro. Ecco la ricetta di Clara: amalgamare 120 g di farina 00, 125 g di zucchero, 50 g di cacao, 150 ml di latte, ½ bustina di lievito per torte, la scorza di 1 arancia, ½ cucchiaino di cannella. Versare in una teglia a forma di cuore e cuocere in forno a 180° C per 30. Inoltre è consigliato il cioccolato vegano Venchi: la scatola Dispenser Sfere Chocoviar. E in cucina, per friggere senza grassi animali, c’è il burro di cacao Venchi in napolitaine.
i clandestini
per le coppie di amanti irregolari, ogni minuto trascorso insieme è prezioso. Meglio condividere un dolce a cucchiaio in mezzo alla tavola, oppure in una pasticceria, come una golosa mousse al cioccolato bianco, ipercalorica, per prepararsi alle fatiche dell’amore. Ottimo finale con una pralina al peperoncino, come la “Xocoàtl” di Bonajuto, 6 pezzi 6,50 € (la cioccolateria di Modica, Sicilia, del maestro Pierpaolo Ruta).
gli LGBTQ+
in caso di coppie dello stesso sesso, ci sono dolci “arcobaleno” facilmente realizzabili, come i brownies al cacao con un topper a cuoricino multicolore in cioccolato bianco (si trovano online); iconico il Bacio Perugina con cioccolato Ruby, l’ultima invenzione della multinazionale Barry Callebaut: un cioccolato rosa prodotto senza coloranti, grazie a una particolare lavorazione delle fave di cacao, delle quali si blocca la fermentazione naturale con acido acetico; è particolarmente aromatico e fruttato.
i primi amorini
sono appena adolescenti, si sono conosciuti in una festa, e si scambiano i primi bigliettini d’amore. Lui le regala un tubo di Nutella Biscuits (hanno un bel cuoricino sopra la farcia), lei ricambia con i Lindor al latte. Insieme si spazzolano un budino al cioccolato guarnito di panna montata.
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