Ha detto la stilista francese Sonia Rykiel: «Il buon cioccolato bisognerebbe schedarlo come un capolavoro, una scultura, una prova d’artista e degustarlo ascoltando Mozart».

Naturalmente noi siamo d’accordo, e abbiamo pensato di realizzare un evento particolare, con l’aiuto del pianista torinese David Irimescu, un giovane talento musicale che abbiamo sostenuto nella campagna di crowdfunding Dona per David, pianista in crescendo lanciata dall’Unione Musicale di Torino.

L’appuntamento per gli amanti del cioccolato e delle musiche per pianoforte è ad Alba (Cn) venerdì 14 giugno 2024, alle ore 21, presso l’Auditorium della Fondazione Ferrero, in Strada di Mezzo 44: sarà una serata a ingresso libero [fino a esaurimento posti] dal format inedito e coinvolgente, caratterizzata dal nostro racconto intervallato dai brani musicali interpretati da Irimescu.

Sarà una cavalcata nella storia del cioccolato e della musica, un incontro che si inquadra nei festeggiamenti per i sessant’anni della Nutella©, l’iconica crema da spalmare alla nocciola e al cacao, uscita dagli stabilimenti di Alba il 20 aprile del 1964.

La nostra narrazione comincia con Quetzalcóatl, una divinità azteca adorata in Messico dall’XIII al XVI secolo. Fu lui, secondo la leggenda, a donare agli uomini l’albero del cacao. Partendo da quel mito, arriveremo a un altro, quello italiano del barattolo più famoso al mondo, ricordando i momenti più suggestivi dell’arrivo in Europa del “brodo indiano” – come era stata battezzata la cioccolata calda.  Prima in Spagna, poi alla Corte dei Savoia, nobili e clero se ne innamorarono.

Il cioccolato divenne “democratico” con la nascita della tavoletta e del gianduiotto, antenato della Nutella©. Sono tanti i poeti che nel corso di quattro secoli hanno celebrato questo cibo così evocativo: da Giacomo Baruffaldi e Carlo Goldoni a Guido Gozzano, fino a Joanne Harris. Le letture dei loro testi accompagneranno il percorso storico.

Anche nel mondo della musica molti compositori furono devoti alla scura bevanda dell’esotismo: Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini, Ludwig van Beethoven, per citarne soltanto alcuni. I loro brani, suonati da David Irimescu, risuoneranno nella sala dell’Auditorium non come mero sottofondo musicale ma come percorso collegato alla storia del cioccolato.

La serata del 14 giugno offrirà l’opportunità di ascoltare uno degli astri nascenti della musica classica. Nato a Torino nel 1999, David Irimescu si è imposto all’attenzione della critica e del pubblico nel 2018 come vincitore di Amadeus Factory, unico talent in Italia dedicato alla musica classica e prodotto da Sky Tv in collaborazione con la rivista Amadeus. Ha vinto 26 premi in concorsi e rassegne musicali nazionali e internazionali. Ma dopo il diploma, per un serio problema di salute, ha dovuto interrompere bruscamente la sua carriera. Il cammino di recupero è stato lento ma nel 2023 ha ripreso a suonare, conseguendo la laurea di primo livello al Conservatorio di Torino con lode e menzione d’onore. Nello stesso anno l’Unione Musicale ha lanciato il progetto di crowdfunding per sostenerlo negli studi.

La sua esibizione presso l’Auditorium di Alba è sostenuta dalla Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, nata nel 1983 come “Opera Sociale Ferrero” e riconosciuta come Fondazione nel 1991. Presieduta dalla signora Maria Franca Ferrero, la Fondazione concretizza un’idea del Cavaliere del Lavoro Michele Ferrero, figlio di Pietro che nel 1946, insieme col fratello Giovanni, fondò l’industria dolciaria, oggi divenuta multinazionale.

Il nostro racconto sarà tratto in gran parte dal nostro ultimo libro, Storie di cioccolato a Torino e in Piemonte (2023, Edizioni del Capricorno).

Al termine della serata sarà offerta una degustazione di praline e di Barolo Chinato: si ringraziano Ferrero Italia e Marchesi di Barolo.

Clara e Gigi Padovani

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