Nell’ambito del primo Festival del giornalismo alimentare, dibattito su “La critica enogastronomica 2.0: dalle guide ai blog”
Un tempo il critico enogastronomico era il verbo e le guide erano la Bibbia per chi cercava ristoranti e vini di qualità. Oggi siamo nel pieno di una rivoluzione. Si sta affermando sempre di più la figura del food blogger, capace di comunicare il proprio giudizio a milioni di persone attraverso i social. Fra vecchie e nuove figure professionali, il problema resta quello della qualità dell’informazione.