E a tutti i mille partecipanti alla cena, un dolce dono
Con le praline dei cioccolatieri artigiani
Il brindisi finale con il Moscato di Vajra: auguri e buon anno!
L’applauso finale ai quattro chef: Mariangela Susigan della Gardena, il maitre Alessandro Naili, Igor Macchia e Giovanni Grasso della Credenza, Stefano Gallo della Barrique
L’antipasto preparato da Mariangela Susigan: un flan di cavolo con fonduta d’alpeggio
Alla cena hanno partecipato anche l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, e il sindaco di Torino, Piero Fassino: tra i volontari tanti personaggi noti della città, come il soprintendente del Regio Vergnano, l’ex sindaco Castellani, la direttrice del Circolo dei Lettori, Antonella Parigi e tanti altri
Tanti i volontari impegnati a servire ai tavoli, tra questi Roberto Cena, presidente del Banco Alimentare del Piemonte
Una veduta dall’alto del Palaolimpico il 28 dicembre 2011 per la cena
Noi abbiamo preparato i piattini delle praline: da sinistra, Diego Perino, Gigi Padovani, Alice Padovani e Clara Vada Padovani
Sono quindici gli artigiani torinesi che hanno generosamente donato le loro praline alla cena, che sono state divise in cento piattini, uno per ogni tavolo, e distribuite dopo il panettone: Avidano, Candifrutto, De Martini, Guido Castagna, Gerla, Gertosio, A. Giordano, Gobino, Odilla Chocolat, Peyrano, Pfatisch, Piemont Cioccolato, Prodotti Gianduia, Marco Vacchieri, Lorenzo Zuccarello
Tre dei quattro chef stellati al lavoro: da sinistra Mariangela Susigan del Gardenia di Caluso (To), Stefano Gallo della Barrique di Torino e GiovannI Grasso della Credenza di San Maurizio Canavese (To), che hanno lavorato gratuitamente per la cena al Palaolimpico
Tre portate preparate dagli chef: antipasto con flan di cavolo e fonduta d’alpeggio; risotto mantecato ai peperoni rossi; lessi di manzo; a chiudere il panettone e le praline
Sono stati preparati cento tavoli, ciascuno con dieci posti, per una cena di alta qualità curata da chef stellati, con omaggi di praline dai 15 artigiani toriniesi cioccolatieri, da industrie come Lavazza, Balocco, Ferrero, Sant’Anna, Olio Flli Pira e altri
Una cinquantina di associazioni benefiche hanno collaborato alla cena e hanno invitato a loro volta cittadini in difficoltà delle nuove povertà: cassa integrati, stranieri, indigenti, per una festa dal titolo “Auguri a 1000”
Uno dei furgoni del Banco Alimentare davanti al Palaolimpico di Torino
L’ingresso del Palaolimpico di Torino, il 28 dicembre 2011, per la cena per i mille torinesi in difficoltà organizzata dalla Città di Torino e dal Banco Alimentare