Il barman Fulvio Piccinino (nella foto, a sinistra) in azione con i suoi cocktail che hanno sorpreso ed entusiasmato. Durante la serata si sono degustate anche le bottiglie di 36 Mesi Alta Langa Metodo Classico 2007 offerte dalle Cantine Gancia e le cedrate omaggiate dalla Cedral Tassoni. Inoltre hanno contribuito al buffet anche la Origine Green Spirits per il liquore alle rosa e il cioccolato fondente preparato dal maestro di Giaveno Guido Castagna, che ha offerto in degustazione anche i suoi gianduiotti e praline alle erbe aromatiche – Foto Mattia Boero, Città di Torino
L’alta partecipazione alla serata delle Ogr, il 7 ottobre 2011, ha messo a dura prova il “miscelatore” e sommelier Ais, Fulvio Piccino (il primo a sinistra nella foto), autore del libro “Sapere bere”, che ha presentato due “polibibite” di intonazione futurista, nate nel 1931 alla Taverna del Santopalato: la “rosa bianca” a base di Campari, succo d’arancia e liquore alla rosa e la “giostra d’alcol” a base di barbera d’Asti, Campari e Cedrata Tassoni – Foto Mattia Boero, Città di Torino
Al termine del dibattito un ricco buffet per gli invitati, con specialità futuriste preparate dallo chef Michele Buri e offerte dalla Cooperativa Pausa Cafè, con le birre e il pane prodotte nelle Case circondariali di Alessandria e Saluzzo. Gli stuzzichi si chiamano “traidue” (tramezzino con pasta d’acciuge, sottili fettine di mela verde e salame cotto), “promontorio siciliano” (frittata fredda di uova spalmata con patè di tonno, mele, olive e arachidi) e “prefazione gustativa” (panino con burro, salame, pasta di olve, pinoli e uvetta). A destra nella foto, i formaggi dell’affinatore Beppino Occelli, di Farigliano, hanno conquistato gli ospiti – Foto di Mattia Boero, Città di Torino
Lo chef Gualtiero Marchesi, rettore della Scuola di cucina Alma di Colorno, è stato uno dei pochi cuochi che abbia saputo trasmettere le sue conoscenze ai giovani: è il più noto interprete all’estero del made in Italy gastronomico. Ha concluso il dibattito delle Ogr e inaugurato la mostra, il 7 ottobre 2011 – Foto Mattia Boero, Città di Torino
Bob Noto è il designer e fotografo torinese che ha cambiato il modo di riprendere i piatti dei grandi chef, ed è sua l’immagine della copertina di “Italia Buon Paese” usata anche come logo della mostra alle Ogr – Foto Mattia Boero
Il direttore centrale della Armando Testa, Giacomo Boggetto, prima del suo intervento sulla comunicazione del cibo e del made in Italy, ha presentato alcuni scketch pubblicitari creati dall’agenzia per il Carosello, che andò in onda sulla Rai dal 1957 al 1977, tutte le sere. Si possono vedere su un monitor della mostra – Foto Mattia Boero, Città di Torino
Il professor Alberto Capatti, storico dell’alimentazione, è stato tra i fondatori dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, voluta da Slow Food, diventando rettore per alcuni anni – Foto Mattia Boero, Città di Torino
Luigi Cremona è uno dei primi critici gastronomici italiani che negli Anni Settanta e Ottanta ha valorizzato i buoni ristoranti italiani. Ora è direttore della Guida Touring Club e animatore di incontri sul vino e la cucina – Foto Mattia Boero
L’intervento dell’imprenditore Lamberto Vallarino Gancia, al centro con il microfono, è stato incentrato sulla riscossa dell’enologia italiana sui mercati esteri. Da sinistra, con lui sul palco, Giacomo Boggetto (Agenzia Testa), Luigi Cremona (Touring), Alberto Capatti (storico), Bob Noto (fotografo) e, a destra, Gualtiero Marchesi – Foto Mattia Boero, Città di Torino
In prima fila il gruppo che ha lavorato alla preparazione dell’evento, con un ospite d’eccezione: da sinistra, Anna Martina e Liliana Lavagna, della Divisione Cultura della Città di Torino, lo chef del Combal.Zero di Rivoli, Davide Scabin, i due video-maker della Hub Service che hanno realizzato il filmato che ha aperto la serata ed è a disposizione dei visitatori della mostra, Ciro Gadaleta e Alessio Martini – Foto Mattia Boero, Città di Torino
Ad assistere al dibattito c’era un pubblico di personalità del giornalismo e della cultura: da sinistra, in prima fila, la scrittrice Margherita Oggero, l’editore di Instar e Blu Edizioni Gaspare Bona, il presidente della Camera di Commercio Alessandro Barberis, il direttore della Fiera del libro Walter Barberis, la responsabile eventi delle Ogr Rosanna Bonelli, il direttore editoriale di Slow Food Editore, Marco Bolasco – Foto Mattia Boero, Città di Torino
Ha introdotto il dibattito del 7 ottobre alle Ogr l’intervento di Clara Vada Padovani, autrice del libro “Italia Buon Paese” con il marito Gigi Padovani: un riassunto di 150 anni di storia dell’alimentazione dal 1861 a oggi
Il dibattito del 7 ottobre 2011 alle Ogr, in Sala Duomo, è stato condotto da Gigi Padovani, in piedi a destra della foto: hanno parlato il pubblicitario Giacomo Boggetto (da sinistra verso destra), il critico Luigi Cremona, lo storico Alberto Capatti, il fotografo Bob Noto, l’imprenditore Lamberto Vallarino Gancia e lo chef Gualtiero Marchesi – Foto Mattia Boero, Città di Torino
Anna Martina, direttore della Divisione Cultura del Comune di Torino, ha introdotto la serata del 7 ottobre 2011, nella Sala Duomo delle Ogr. Poi si è sviluppato il dibattito tra Clara Vada Padovani (coperta), Gualtiero Marchesi (da destra verso sinistra), Lamberto Vallarino Gancia, Bob Noto, Luigi Cremona e Giacomo Boggetto – Foto di Mattia Boero, Città di Torino
In Sala Duomo si è parlato di storia dell’alimentazione, in una delle grandi “cattedrali” dove si riparavano le locomotive – Foto di Mattia Boero, Città di Torino – Foto Mattia Boero, Città di Torino
La Sala Duomo delle Ogr era gremita, 220 posti a sedere tutti occupati: anche con gente in piedi. Il dibattito è durato un’ora, con attenzione da parte del pubblico
In occasione dell’inaugurazione della mostra “Il Buon Paese a tavola”, venerdì 7 ottobre, nella grande aula degli incontri, gremita di pubblico, si è svolto un confronto condotto da Gigi Padovani al quale hanno partecipato: Clara Vada Padovani, che ha spiegato il libro “Italia Buon Paese”; Giacomo Boggetto, direttore centrale dell’agenzia Armando Testa); lo storico dell’alimentazione ed ex rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Alberto Capatti; il critico e direttore della Guida Touring, Luigi Cremona; il presidente di Federvini, Lamberto Vallarino Gancia; lo chef e rettore della Scuola di cucina Alma, Gualtiero Marchesi; il fotografo e designer Bob Noto – Foto Mattia Boero, Città di Torino
La scrittrice Margherita Oggero, al centro, sfoglia il libro “Italia Buon Paese” con gli autori Clara e Gigi Padovani, alle Ogr, all’inaugurazione della mostra “Il Buon Paese a tavola”
Foto Mattia Boero – Città di Torino
La mostra “Il Buon Paese a tavola” è stata preparata dal grafico Antonino Varsallona per la Città di Torino. Sotto al primo dei dieci tabelloni, un video preparato da Hub Service
Foto Mattia Boero – Città di Torino
La mostra “Il Buon Paese a tavola” curata da Clara e Gigi Padovani è stata inaugurata il 7 ottobre 2011 con un dibattito a più voci al quale ha partecipato lo chef Gualtiero Marchesi, al centro tra gli autori del libro “Italia Buon Paese”, che ha ispirato l’esposizione curata da Città di Torino e Comitato Italia 150
Foto di Mattia Boero – Città di Torino