Al Circolo della Stampa di Torino, dopo il dibattito nella zona conferenze, con tutti i posti occupati, è incominciato il buffef nella splendida sala accanto: gran ressa attorno a praline, torta, gianduiotti
Grande affollamento nella Sala degli Specchi del Circolo della Stampa di Torino, dopo la presentazione del libro, con tante specialità delle associazioni di privato sociale (Piazza dei Mestieri, Pausa Cafè e Cascina Caccia), oltre che da alcuni cioccolatieri
Il confronto al Circolo della Stampa di Torino sul libro “CioccolaTorino”. Da sinistra, l’assessore al Commercio della Città di Torino, Alessandro Altamura, che ha portato il saluto del Comune; Gigi Padovani, autore del libro; Paola Mastrocola, scrittrice; Milena Boccadoro, giornalista Rai, che ha condotto l’incontro; Clara Vada Padovani, l’altra autrice del volune, Luca Ricolfi, scrittore e docente
Nella foto del buffet le tartellette preparate dal cioccolatiere Lorenzo Zuccarello, di Collegno (To), con la nuova crema da spalmare realizzata con l’aggiunta dell’olio di nocciole preparato da Mattia Pariani
Le praline realizzate dai ragazzi di Piazza dei Mestieri, presenti alla serata con il direttore Mauro Batuello
La signora Giulia Peyrano (a destra nella foto), moglie del maestro cioccolatiere Giuseppe (la famiglia non è più nell’azienda, ora ceduta) si fa firmare una copia del libro CioccolaTorino dagli autori
E’ il titolo di un noto libro di Debra Waterhouse che dimostra come l’amore per il Cibo degli dei sia soprattutto femminile: il pubblico al Circolo della Stampa lo dimostra
Chi non ricorda le mitiche praline con una nocciola ricoperta di fondente? Sono state portate da G. B. Mantelli, il direttore della Venchi, l’azineda che ha un’antica storia raccontata nel libro. Mantelli è l’ultimo discendente dei Cussino della Cuba di Cuneo
Il ricco tavolo sul quale gli artigiani torinesi hanno sistemato le loro golose specialità per festeggiare CioccolaTorino: tartellette, baci di dama, frutta candita con il cioccolato
Prima dell’assalto al buffet nella Sala degli Specchi al Circolo della Stampa di Torino, ecco il ricco buffet offerto dal privato sociale di Piazza dei Mestieri, Pausa Cafè e Cascina Caccia e da molti artigiani: Avidano; Gerla; Guido Castagna, Mautino biscotti, Odilla, Marco Vacchieri, Lorenzo Zuccarello. In degustazione anche i prodotti di Pastiglie Leone e Venchi. Sullo sfondo, il regista e film maker Dario Migliardi, che ha realizzato un filmato per LaStampa.it
Davanti ai relatori del dibattito, in bella mostra un tavolino con i prodotti che poi sono stati offerti in degustazione: le tavolette nella carta da pacchi del cioccolato dell’Esercito, il torrone della legalità di Cascina Caccia (Libera), la birra Tosta di Pausa Cafè, il vino Respiro di Vigna di Carussin, le praline di Piazza dei Mestieri
E’ sempre il momento più gratificante per chi scrive libri: l’assalto di chi ha comprato il libro e lo vuole firmato da parte degli autori
I relatori della presentazione, un simpatico salotto informale, nella classica foto-ricordo: da sinistra, la scrittrice Paola Mastrocola, l’autore Gigi Padovani, la giornalista Rai Milena Boccadoro, l’altra autrice Clara Vada Padovani, il docente e scrittore Luca Ricolfi
I gianduiotti realizzati per l’evento da Prodotti Gianduja di Torino, su incarico degli autori, con le loro firme sull’incarto, offerti durante la serata
Un attento pubblico, circa 150 persone, ha ascoltato il dibattito sul cioccolato nella Sala del camino del Circolo della Stampa
Tra il pubblico, in prima fila da sinistra: Carla Sacchi Ferrero, curatrice della collana “La tavola rotonda”, nella quale è stato inserito “CioccolaTorino”; il direttore del Salone del Libro e noto scrittore, Ernesto Ferrero; l’editore di Blu Edizioni e Instar Libri, Gaspare Bona
La giornalista della Rai Milena Boccadoro (la prima a destra, con il microfono) ha condotto la serata incalzando gli ospiti con le sue domande. Perché si dice “figura da cioccolataio?”. Il cioccolato ha il colesterolo? Quando è arrivato a Torino? Come avete realizzato questo libro? Qual è la vostra pralina preferita?
Docente universitario, editorialista de La Stampa, politologo, Ricolfi è anche un grande cultore del cioccolato. Ricolfi è tra i ventiquattro autori del libro “Le ricette del cuore”, edito da Blu Edizioni e curato da Carla Sacchi Ferrero. Un libro nel qualei la cucina è presentata come educazione sentimentale (ci sono anche Paola Mastrocola, Massimo Gramellini, Luciana Littizzetto, Stefania Bertola, Alain Elkann, Dacia Maraini, Clara e Gigi Padovani e molti altri). In questo libro Ricolfi presenta “La mousse della zia Luci”, ovvero la mousse in 21 mosse.
In un saggio pubblicato nel 2006 su “Il Foglio”, la scrittrice Paola Mastrocola aveva raccontato i suoi ricordi d’infanzia, soffermandosi sull’abitudine, nella colonia delle vacanze, di mangiare le tavolette di cioccolato soltanto se accompagnate dal pane, nelle merende domenicali. La presenza del pane, secondo l’autrice, apportava un preciso segnale contro la concupiscenza, una forma di equilibrio alla golosità scatenata dal dolce peccato al cacao. Scrive Mastrocola: “C’era chi, ingordo, mangiava prima il cioccolato e poi si purificava con il pane; chi mangiava prima il pane e poi il cioccolato secondo l’antico detto ‘prima il dovere poi il piacere’; chi tutt’e due insieme, dando prova formidabile fermezza emotiva”.
L’intervento dell’assessore al Commercio della Città di Torino, Alessandro Altamura, che ha annunciato l’approvazione del bando per CioccolaTò 2011 e si è impegnato per far ripartire gli studi sul Museo del Cioccolato a Torino. Gigi Padovani, a destra, sembra perplesso: si arriverà finalmente a realizzare questo progetto?
La sala del caminetto era strapiena, molte persone hanno assistito al dibattito nell’atrio di ingresso. In prima fila il colonnello Chiaromonte, in rappresentanza dell’Esercito e del Circolo Ufficiali di Torino, che ha portato il cioccolato dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze (nato a Torino nel 1854)
Milena Boccadoro, giornalista Rai, con Luca Ricolfi prima del dibattito al Circolo della Stampa per CioccolaTorino. Nel libro “Il sacco del Nord”, Ricolfi usa l’espressione “gianduiotto” per indicare capitoli più leggeri ma anche impegnativi. Spiega il docente: “Alcuni capitoli terminano con un gianduiotto, termine che da tempo riservo alle esplorazioni più piacevoli (il gianduiotto è il cioccolatino di Torino), ma spesso anche più ardite”.
Liliana Maina, dell’ufficio eventi della Blu Edizioni, in attesa dell’arrivo degli ospiti, con le copie del libro CioccolaTorino fresche di stampa. L’atrio del Circolo della Stampa si è poi riempito, perché la sala del dibattito si è riempita
Il libro CioccolaTorino alla sua prima uscita in pubblico al Circolo della Stampa di Torino, il 29 aprile 2010: una bella copertina, che è piaciuta a tutti