Di Carla Sacchi Ferrero (a cura di)

Blu Edizioni 2007


Ventisei personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo cari al grande pubblico raccontano le loro «ricette del cuore», cioè quelle cui sono più affezionati, legate all’infanzia e alla vita famigliare, a emozioni e momenti speciali. Ventiquattro racconti inediti, scritti appositamente per questa iniziativa, accompagnano le ricette, quasi una condivisione di memorie: la cucina non solo come «tecnica», ma come autobiografia e trasmissione di esperienze. Ogni racconto-ricetta è accompagnato da una nota biografica dell’autore e da una sua fotografia molto speciale… Inoltre, gli autori di questo libro devolveranno i loro diritti alla Fondazione Banco Alimentare Onlus e Blu edizioni raddoppierà la cifra raggiunta. La Fondazione Banco Alimentare Onlus gestisce e coordina l’attività di una rete nazionale composta da 20 tra Associazioni e Fondazioni “Banco Alimentare” dislocate su tutto il territorio italiano. Scopo della Fondazione Banco Alimentare Onlus è la raccolta delle eccedenze di produzione agricola e dell’industria alimentare, e la redistribuzione gratuita a Enti e iniziative di aiuto ai poveri e ai bisognosi presenti in Italia.

Incipit del libro

I baci del divorzio

Il suo nome era Maria. Per tutti, in famiglia, era Zia Suora. Era la sorella maggiore di nonno Carlin, ma non gli assomigliava affatto. Giovanissima, aveva preso il velo dell’ordine delle Monache di San Vincenzo: vestiva una pesante tonaca blu raccolta in vita da un massiccio rosario in legno e in testa portava un enorme, candido cappello con due ampie falde laterali, che quando camminava ondeggiavano maestosamente. Andavamo a trovarla due volte all’anno: in primavera per la Pasqua e nel tardo autunno per la festa della Madonna Immacolata. Le portavamo qualche sacchetto di caffè, di quello buono, che lei in convento non poteva permettersi e che condivideva con le consorelle nei giorni di festa. In cambio ci regalava pizzi per biancheria e centrini ricamati a mano: “… per il corredo delle nipoti”, diceva.

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