Nutella: un viaggio lungo 60 anni

È entrata nelle case degli italiani nella primavera del 1964, quando gli adulti canticchiavano «Non ho l’età» di Gigliola Cinquetti e i figli ‘capelloni’ si dividevano tra i Rolling Stones e i Beatles, ci si emozionava per i primi voli spaziali e si correva al cinema a vedere «Per un pugno di dollari». Rassicurante, lei c’era: ha segnato la vita di molte generazioni, dalla mia, quella dei baby boomers, ai millenials. È una semplice conserva alimentare a base di nocciole e cacao, ma ormai fa parte del nostro immaginario, essendo diventata una merce di culto. Parliamo di Nutella, ovviamente, alla quale ho dedicato ben quattro libri (cinque, con un contributo a quello di mia moglie Clara Vada Padovani) tradotti in cinque lingue. Molti mi hanno chiesto perché un giornalista politico si sia dedicato a questo brand amato in tutto il mondo. Rispondo: per curiosità, che dovrebbe essere la dote di un giornalista. Ma soprattutto perché sono nato ad Alba, dove il 20 aprile 1964 uscì dallo stabilimento Ferrero il primo bicchiere «Crystal» con il nuovo marchio, che sostituì quello precedente, «Supercrema»,decisamente meno accattivante. Ho respirato il profumo di nocciole e di cacao tostati, quando il vento soffiava dal fiume Tanaro verso le torri medievali della città, e da bambino ho apprezzato quella novità a casa di un compagno delle scuole medie. Fino a quel momento la mia merenda era stata pane burro e zucchero. Niente cioccolato, perché ‘riscalda’ lo stomaco. Così sentenziavano le mamme: equandosi aveva tra le mani una tavoletta (rigorosamente al latte) la si mordicchiava con golosità, lasciando da parte la pagnottina che doveva accompagnarla. Invece quella crema, così buona e profumata, si doveva per forza mangiare su una fetta di pane: così Ferrero convinse le mamme italiane a darla a noi boomer. Allora nessuno pensava che Nutella diventasse un mito, un oggetto del desiderio, un cibo che diffonde positività, condivisione, insieme a quell’inconfondibile gusto. Dopo sessant’anni è ancora giovane, un evergreen, perché grazie a un marketing molto attento alla brand equity (i valori della marca) è riuscito ad adattarsi ai tempi, fino a diventare ‘vegana’ per andare incontro alle nuove abitudini alimentare. E ha ‘figliato’ tanti altri prodotti con lo stesso marchio, senza perdere la sua identità: biscotti, snack, prodotti da forno surgelati, gelati. Grazie a Nanni Moretti con «Bianca» (il vasettone del 1984), al latino maccheronico di «Nutella Nutellae» di Riccardo Cassini (1993), alla definizione di Rita Cirio come «madeleine proustiana», Nutella ha saputo conquistarsi uno spazio nella cultura, nell’arte, nella letteratura. Negli ultimi anni i Nutella lover hanno dilagato con le dichiarazioni d’amore sui social. Persino i campioni dello sport e gli scrittori l’hanno celebrata. Tutti brand ambassador di Ferrero? No, dichiarazioni spontanee. Come i miei libri, frutto di ricerche negli archivi e di interviste con gli esperti di marketing. Correva l’anno 1999 quando mi presentai in azienda, allora a Pino Torinese, per annunciare che volevo scrivere un libro sulla Nutella. Mi dissero: «A noi non interessa». Andai avanti. Poi, lentamente, si sono fidati di me e mi hanno permesso di analizzare i segreti di questo successo ormai mondiale.



Tv 2000 – Di buon mattino – 4/2/2025


Corriere della Sera Roma – 6/5/2025



ANSA – La festa del NutellaDay – 5/2/2025

https://www.ansa.it//sito/notizie/cultura/arte/2025/02/05/world-nutella-day-e-dolcissima-festa-sui-social-e-al-maxxi_699452f8-0427-45d0-89b5-59d7606b3bb1.html

https://www.ansa.it//sito/videogallery/economia/2025/02/06/world-nutella-day-la-festa-sui-social-e-al-maxxi_5aa6e17a-136f-4da5-8e9a-f055e2eb3039.html


Quotidiano Nazionale Askanews 6 febbraio 2025

https://www.dailymotion.com/embed/video/x9dno40


Euronews 6 febbraio 2025


SkyTg24 5 febbraio 2025


Radio Dimensione Suono Soft – Segreti in tavola di Francesca Barberini –


Corriere della Sera Torino 5/2/2025



Nutella, la mostra al Maxxi di Roma per i suoi sessant’anni

In una piovosa mattina di aprile del 1964, il primo vasetto di Nutella esce dalla fabbrica di Alba, in Piemonte. Il suo futuro è invadere le dispense degli italiani, diventare una sorta di testimonial del made in Italy e riportare in alto l’asticella delle calorie giornaliere che, dopo la guerra di qualche decennio prima, sembrano non bastare mai per rilanciare la locomotiva Italia.

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Nutella fa 60: una mostra per raccontare un powerbrand

L’esposizione al MaXXi celebra una ricorrenza a cifra tonda e molto più di un prodotto di consumo: una narrazione, una mania collettiva e addirittura un modello di business di successo. Rigorosamente made in Italy.

Sessant’anni di storia della Nutella. Sessant’anni di storia della pubblicità della Nutella. Corrono appaiate (come su una tradizionale fetta di pane spalmata di crema alla nocciola) le due storie che Ferrero racconta dal dicembre 2024 all’aprile 2025 al MaXXi di Roma per celebrare i 60 anni della Nutella. Due storie ricchissime di immaginifiche illustrazioni, di celebri spot con la voce di Pavarotti ma soprattutto di suggestioni.

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Natale al Messaggero. Arbore e i “suoi” talenti. De Sica, canto di Natale. Il gran finale del talk nella sede di via del Tritone



Gustoso passaggio anche nel mondo della scrittura, grazie alla presenza di Gigi Padovani, autore de “Il Nuovo mondo Nutella”: la mostra “Joyn!” in esposizione al Maxxi fino al prossimo aprile, trae spunto proprio da questo libro: «Credo sia un modo per raccontare la storia italiana attraverso un barattolo che ci ha reso felici».

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La Nutella è un mondo, un rimedio a tutto
il MAXXI la celebra come un’opera d’arte

La Stampa 20 dicembre 2025

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Mostre, lo scrittore Padovani: “Nutella icona del nostro tempo”
“La mostra al MaXXi e il mio libro, da cui è tratta, raccontano l’Italia attraverso il marchio”

“Ho scritto un libro sulla Nutella perché è un’icona del nostro tempo. È condivisione, è felicità quando la si spalma, è qualcosa che è entrato nelle nostre vite. Questa mostra e questo libro, da cui è tratta la mostra, raccontano l’Italia attraverso il marchio, che rappresenta noi italiani attraverso le varie generazioni”. Lo ha detto Gigi Padovani, giornalista e scrittore, all’anteprima della mostra ‘joyn! Un viaggio nel mondo Nutella per i suoi 60 anni’, oggi al Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.

“La generazione X e la generazione Z l’hanno acquisita. Ormai è diventata una staffetta intergenerazionale e Nutella è qualcosa che va al di là della semplice crema spalmabile – ha proseguito -. E’ nata ad Alba, ho scritto questo libro perché sono nato ad Alba anch’io e ho respirato il profumo di nocciole e cacao quando ero al liceo di Alba e quindi questa storia mi ha interessato e l’ho scritta anche senza che Ferrero mi coinvolgesse”.

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Gigi Padovani, dal libro “Il nuovo Mondo Nutella” alla mostra “Joyn!” al Maxxi
Raccontare la storia di Nutella per lui «vuol dire raccontare la storia d’Italia, perché è un prodotto intergenerazionale e da mito italiano è diventato uno globale»

Un prodotto che nel corso di sessant’anni è stato un punto di riferimento, una costante nelle dispense degli italiani e sul tavolo della colazione. Gigi Padovani, scrittore e giornalista, è tornato a raccontare la storia della crema spalmabile italiana più amata nel suo ‘Il nuovo Mondo Nutella’, pubblicato per Rizzoli.

Il racconto

«Io sono nato ad Alba – ha raccontato all’ANSA – quindi per forza di cose ho respirato quest’aria di nocciole e cacao fin da quando ero bambino». Raccontare la storia di Nutella per lui «vuol dire raccontare la storia d’Italia, perché è un prodotto intergenerazionale e da mito italiano è diventato uno globale».

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Gigi Padovani, dal mio libro la mostra ‘Joyn!’ al Maxxi

GIGI PADOVANI, ‘IL NUOVO MONDO NUTELLA. 60 ANNI DI INNOVAZIONE’ (Rizzoli, pp. 304, 18 euro) Un prodotto che nel corso di sessant’anni è stato un punto di riferimento, una costante nelle dispense degli italiani e sul tavolo della colazione. Gigi Padovani, scrittore e giornalista, è tornato a raccontare la storia della crema spalmabile italiana più amata nel suo ‘Il nuovo Mondo Nutella’, pubblicato per Rizzoli. “Io sono nato ad Alba – ha raccontato all’ANSA – quindi per forza di cose ho respirato quest’aria di nocciole e cacao fin da quando ero bambino”.

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