Lo chef Marco Pilia, del ristorante-bistrò torinese Il Kitchen (www.ilkitchen.it), sa ben interpretare le «formule» (le ricette) della cucina futurista, nata a Torino nel 1931. Il suo antipasto è composto da tre piatti: uova divorziate, placafame e traidue. Nel locale guidato da Martina Quaglia, nel quartiere San Salvario, troverete, tra i piatti amati da Filippo Marinetti, anche un ottimo Balzo d’ascaro, un agnello con i datteri.
Tempo di preparazione: 50 minuti
Ingredienti:
Per 4 persone
Per le uova divorziate: 4 uova sode; 3 carote pelate; 4 patate sbucciate; olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b. Per il placafame: 1hg di salame cotto; 1 vasetto di: carciofini sott’olio, funghetti sott’aceto, cetrioli sott’aceto, olive nere; 1 scatoletta di tonno; 4 fette di prosciutto cotto; 2 fette di ananas fresco; 4 filetti di acciuga. Per i traidue: 8 fette di pancarrè, pasta d’acciughe; 2 mele verdi; 4 fette di salame cotto
Preparazione:
Uova divorziate: lessate, separatamente, le carote e le patate. Frullate le carote con un goccio d’olio fino a ottenere una purea; schiacciate le patate con una forchetta fino ad avere un composto liscio, aggiungendo un po’ d’olio. Sgusciate le uova sode, dividetele a metà, estraetene intatti i mezzi tuorli e al loro posto disponete la purea di carote. Con il composto di patate, aiutandovi con un cucchiaio caldo o uno stampo, formate delle mezze uova; create al centro una fossetta e adagiatevi i tuorli sodi.
Placafame: sminuzzate salame, carciofini, funghetti, cetrioli, tonno e olive; amalgamateli e disponetene 2 cucchiai al centro di ogni fetta di prosciutto cotto. Richiudetele a mo’ di involtino e sopra adagiate una ½ fetta di ananas e un filetto di acciuga.
Traidue: spalmate di pasta d’acciughe 4 fette di pancarrè e le altre di «pasta» di bucce di mela tritata. Tra di loro, inserite una fetta di salame cotto.
[Pubblicata sulla pagina “sapori” di “Leggo” il 5 marzo 2013]
Il vino
Polibibita “Giostra d’alcol”
E’ l’unico esempio di cocktail, che i futuristi denominavano «polibibita», in cui vi sia la Barbera d’Asti. Fulvio Piccinino nel suo libro «Sapere bere» (Graphot) consiglia: 6 cl di Barbera d’Asti, 3 cl di Campari bitter, 3 c di cedrata Tassoni, miscelate con ghiaccio. Va servito con una foglietta di cioccolato fondente e un cubo di formaggio tipo fontina o toma, infilzati in un lungo stecchino. E’ citato nell’ultimo romanzo di Margherita Oggero, «Un colpo all’altezza del cuore»: la «Prof» lo offre al commissario Berardi.
http://www.saperebere.com
Prezzo: 6-8 euro Zona: Torino Gradazione: 12°