Marilena Tamburini è la cuoca dell’Hotel Aurora (www.hotelaurora.tn.it) di Cemigo (Tn), gestito dalla famiglia, che ci spiega: l’antico termine «macafana» significa spacca fame.
Tempo di preparazione: 50 minuti
Ingredienti:
400 g di farina gialla di Storo; 300 g di cicoria (o erbette); 200 g di formaggio trentino «spressa» (una toma a pasta compatta); 50 g di burro; 50 g di TrentinGrana; sale e pepe q.b.
Preparazione:
In una casseruola mettete a bollire un litro di acqua salata. Raggiunta l’ebollizione, aggiungete la cicoria, mondata, lavata e tagliata finemente. Dopo un paio di minuti, abbassate il fuoco e incominciate a versare con la mano, a pioggia, la farina, mescolando rapidamente con una frusta per evitare la formazione di grumi, fino a che l’impasto risulti abbastanza denso. Proseguite la cottura a fuoco moderato per 35 minuti, girando lentamente con un mestolo di legno, sempre nello stesso verso. Incorporate il formaggio tagliato a cubetti e sempre mescolando continuate la cottura per altri 10’. La polenta è cotta quando si stacca perfettamente dalle pareti della pentola. Rovesciate la polenta in un piatto fondo da portata o servitela scucchiaiata, formando piccole quenelle. Condite con burro fuso e cospargete di TrentiGrana grattugiato.
[Pubblicata sulla pagina “sapori” di “Leggo” il 20 novembre 2012]
Il vino
Teroldego della cooperativa Toblino
Il Teroldego è un vitigno autoctono del Trentino, che cresce ai piedi delle Dolomiti. La cooperativa Toblino, a pochi chilometri da Storo, è nata nel 1940 e ha 550 soci con 700 ettari. Imbottiglia soltanto il 7-8% dell’uva, che viene conferita a Cavit. Le 400 mila bottiglie sono vendute nella bella cantina di Sarche, dove si vende anche lo sfuso, con ottimo rapporto qualità-prezzo. I profumi e il colore rosso rubino del Teroldego vi conquisteranno, un Laghrein più corposo e strutturato.
Prezzo: 11 euro Zona: Sarche di Calavino (Tn) Gradazione: 12,5°