Un morbido budino salato tipico del Monferrato e del Piemonte, in cui le uova sono il principale ingrediente. Il nome “tartrà” riporterebbe al popolo dei tartari, come testimonanzia delle loro scorribande medioevali, oppure avrebbe origine dal francese tarte, torta. C V. 

Ricetta di Clara Vada

Tempo di preparazione: 45 minuti

Ingredienti:

Preparazione:

Con il burro imbiondite la cipolla tritata fine, aromatizzandola con la salvia e il rosmarino. Portate a bollore il latte con la foglia di alloro, poi unite la panna fredda, lasciate intiepidire ed eliminate l’alloro. In una ciotola sbattete le uova e il tuorlo. Aggiungete, mescolando poco per volta, il latte con la panna, il Parmigiano-Reggiano, il pangrattato, la farina, la cipolla stufata, sale, pepe e noce moscata. Colate il composto in 4 stampini da budino, imburrati e infarinati, e cuocete in forno a bagnomaria a 200° C per 30 minuti. 

[Pubblicata sulle pagine “sapori” di “Leggo” il 17 gennaio 2012]  

Grignolino l’anarchico testabalorda dei F.lli Durando

Non è facile trovare del buon Grignolino d’Asti. I fratelli Durando (Francesco e Luca, con il figlio di quest’ultimo, Alessandro, impegnato sui social network come twitter e Fb e con un sito aggiornatissimo) ne producono appena 7 mila bottiglie. Nel bicchiere, il colore dell’annata 2010 di questo «anarchico testabalorda», come cita l’etichetta, invoglia all’assaggio: si rivela un vino più tannico e austero delle aspettative, ma elegante come si conviene al Grignolino, vitigno piemontese purtroppo sottovalutato. I Durando sono in sei, impegnati nell’azienda agricola con 5 ettari di vigneto e altre attività: dall’allevamento delle galline ovaiole alla produzione di nocciole e miele. Ci mettono passione, con un pizzico di tecnologia spinta da Alessandro. Il Grignolino è adatto a tutto pasto, ma soprattutto per antipasti, come la tartrà, o il vitello tonnato.

http://www.fratellidurando.it

Prezzo: 6-8 euro Zona: Portacomaro (At) Gradazione: 13°